Un gioco antico ed estremamente semplice, che ha accompagnato l'infanzia di ognuno di noi, questo è il pupazzo, un fedele compagno, generalmente di stoffa, che, ci teneva sempre compagnia, dormiva con noi e creava con noi storie fantastiche.

Pur vivendo in una società in cui dominano consumismo e tecnologia, il caro e vecchio pupazzo continua ad affascinare i più piccoli, che spesso lo preferiscono a tutti gli altri giocattoli, perché con lui è possibile instaurare un vero rapporto affettivo che è in grado di restare indelebile nel tempo, nonostante l'adulta consapevolezza si tratti semplicemente di un gioco.

Quanti di noi infatti conservano accuratamente il loro pupazzo preferito, quello che con ogni probabilità aveva un nome e che era un compagno di giochi inseparabile, e quante volte, magari riscoprendolo dopo tanti anni, ci si è ritrovati a guardarlo con tenerezza, ricordando l'affetto puerile che ci legava a lui.

Poteva rappresentare bambini, animali o personaggi della fantasia, essere di piccole, medie o grandi dimensioni, nelle versioni più tradizionali veniva realizzato in semplice stoffa, magari fatto a mano, altre volte invece si trattava di peluche, sempre morbidi e pelosissimi.